La ricetta di questa torta fu rinvenuta in una delle lettere che Giuseppe Mazzini, scrisse a sua madre nel 1835. Egli si trovava a Grenchen in Svizzera e adorava questo dolce. Una delle donne che si prendeva cura della casa in cui alloggiava, gli descrisse la ricetta ed egli la trasmise a sua madre, chiedendole di provare a farla. Si tratta di un involucro di burrosa pasta sfoglia nella quale si trova un ripieno di mandorle e limone; un dolce semplice, morbido e profumato, con uno strato croccante e zuccherino per stemperare l'acidità del limone.
Ingredienti per uno stampo da crostata di cm 22
un rotolo di pasta sfoglia rotonda
90 g mandorle pelate
90 g zucchero
2 uova
1 limone, succo e buccia grattugiata
zucchero a velo q.b.
Esecuzione
Dividere i tuorli dagli albumi e montare questi ultimi a neve fermissima.
Sbattere con le fruste i tuorli e lo zucchero fin quando saranno chiari e soffici, unire le mandorle tritate in modo grossolano, la scorza grattugiata del limone e il suo succo; infine aggiungere mescolando delicatamente dall'alto verso il basso gli albumi montati a neve.
Mescolare per amalgamare tutti gli ingredienti.
Stendere la pasta sfoglia nello stampo da crostata imburrato e infarinato, distribuire al suo interno il ripieno, livellarlo e richiudere verso l'interno i lembi della pasta sfoglia creando un cornicione.
Distribuire sulla superficie un cucchiaio di zucchero e cuocere a 180º per 30 minuti.
Togliere dal forno, lasciare intiepidire il dolce, trasferirlo su un piatto, cospargere con zucchero a velo.
Giuseppe Mazzini 1805 1872, patriota, politico, filosofo e giornalista italiano, esponente di punta del patriottismo risorgimentale, le sue idee e la sua azione politica contribuirono in maniera decisiva alla nascita dello Stato unitario italiano,. Le condanne subite in diversi tribunali d'Italia lo costrinsero alla latitanza fino alla morte.
La ricettta originale scritta da Giuseppe Mazzini alla madre:
"prima di dimenticarmi, voglio mantenere la mia promessa. Eccovi la ricetta che vorrei faceste e provaste, perchè a me piace assai, traduco alla meglio, perchè di cose di cucina non m'intendo, ciò che mi dice una delle ragazze in cattivo francese: "pelate e pestate fine fine tre once di mandorle, tre once di zucchero fregato prima ad un limone, pestato finissimo. Prendete il succo di un limone, poi due gialli d'uovo, mescolate tutto questo e muovete, sbattete il tutto per alcuni minuti, poi sbattete i due bianchi d'uovo quanto potete: "en neige", dice essa, come la neve, cacciate anche questi nel gran miscuglio, tornate a muovere. Ungete una "tourtiere", cioè un testo da torte, con butirro fresco, coprite il fondo della tourtiere con pasta sfogliata, ponete il miscuglio nel testo, su questo strato di pasta sfogliata, spargete sopra dello zucchero fino e fate cuocere il tutto al forno".
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