xmlns:og='http://ogp.me/ns#' Non di solo pane...: CHIACCHIERE SENZA BURRO NE' UOVA

giovedì 28 gennaio 2016

CHIACCHIERE SENZA BURRO NE' UOVA

Le frappe sono dei tipici dolci italiani, provenienti dall'antica Roma, preparati nel periodo di Carnevale, chiamati anche con molti altri nomi regionali.
Io le ho sempre chiamate Chiacchiere e queste che vi propongo sono senza burro ne' uova, cambiando il latte vaccino con del latte di soia possono essere gustate anche dagli amici vegani e possono essere fritte o cotte al forno...
Buon Carnevale!


Ingredienti

300 g farina 1 proteine 12
60 g zucchero
30 ml latte
1 cucchiaio olio d'oliva
Scorza grattugiata di limone, arancio, mandarino
1 cucchiaio di grappa
1 pizzico di sale

Abbondante olio per friggere

zucchero a velo q.b.

Esecuzione 

In una ciotola versare la farina setacciata, lo zucchero, il cucchiaio di olio, il pizzico di sale, il latte e le scorze grattugiate degli agrumi e il latte poco per volta fino ad ottenere un panetto abbastanza consistente ed elastico.

Avvolgere il panetto nella pellicola da cucina e lasciarlo riposare in frigorifero per un'ora.

Dividere il panetto in quattro panetti più piccoli e stenderli in una sfoglia sottile aiutandosi con un mattarello o usando la macchina per stendere la pasta.

Tagliare dei rettangoli con una rotella dentata, inciderli al centro e tuffarli nell’olio bollente, lasciandoli cuocere un paio di minuti rigirandoli con una schiumarola.

Stendere le chiacchiere su carta assorbente e disporle poi  su un vassoio spolverandole con abbondante zucchero a velo.

Ricetta adattabile anche con cottura al forno a 170º per circa 15 minuti, fino a doratura.



Qualche buon consiglio per preparare questo dolce:

Usare una farina forte: la farina ricca di proteine ha la capacità di gonfiarsi in fase di cottura, rendendo questo fritto leggero, poichè assorbe pochissimo olio.

Il riposo dell’impasto serve per facilitare le “tirate”, per formare lo strato sottile di pasta, ma una volta stesa sottilmente bisogna cuocerla subito per far sviluppare le bolle.

L’alcool è un induritore cellulare e in questo caso anche un aroma. Inoltre rende il fritto più colorito e appetibile.

L’alcool evapora a 45°C e fa anche da lievito rapido.

L’olio di arachidi o di girasole dà delle sensazioni di leggerezza.

Non tutti gli oli o grassi sono ideali per questi fritti e non tutti i fritti chiedono di essere croccanti

La temperatura ideale è di 175°C , è importante friggere per pochi secondi, sia sopra che sotto



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Ricetta inserita nell'evento di Carnevale nel gruppo Food & Passion

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