xmlns:og='http://ogp.me/ns#' Non di solo pane...: BLINIS DI GRANO SARACENO

lunedì 24 settembre 2018

BLINIS DI GRANO SARACENO

Lo Zar ne andava matto e li mangiava con il caviale nero, che allora costava poco, arrotolandoli come delle crepes; il trucco è prepararli neutri, ne dolci ne salati così si prestano a tutte le combinazioni possibili: dall'antipasto al dolce!  Possono avere dimensioni diverse: piccoli per un aperitivo o un antipasto chiamati "blinchiki", serviti con salmone, panna acida e aneto, o con caviale nero o rosso, oppure di grandi dimensioni ripieni di carne macinata e scottati in padella, o imbottiti di verze e altre verdurine preparati come un involtino primavera o ancora per un dessert o per colazione ripiene di cioccolato fuso.



Ingredienti per circa 20 blinis

150 g farina di grano saraceno
250 ml latte 
50 ml yogurt intero
1 uovo
5 g di lievito in polvere
un pizzico di sale



Esecuzione

In una ciotola setacciare la farina con il lievito.

In una scodellina mettere latte e yogurt, aggiungere il tuorlo d'uovo, mescolare bene e aggiungere i liquidi agli ingredienti secchi.

Mescolare energicamente per evitare la formazione di grumi, fino ad ottenere una pastella morbida e vellutata.

Coprire la ciotola con pellicola da cucina e lasciar riposare la pastella per un'ora a temperatura ambiente.

Montare a neve ben ferma l'albume e aggiungerlo alla pastella mescolando dall'alto in basso con delicatezza per evitare di sgonfiare l'impasto.

La pastella dovrà risultare abbastanza liquida per formare dei blinis sottili.

Spennellare un padellino antiaderente con un goccio d'olio, versare un mestolino di pastella sufficiente a coprire il fondo, roteare il padellino affinchè il composto si distribuisca in modo uniforme creando uno strato sottile. 

Lasciar cuocere il bliny per un minuto, girarlo e cuocere anche l'altro lato.

Cuocere i bliny fino ad esaurimento della pastella e farcirli a piacere.


Mescolare velocemente, amalgamare bene tutti gli ingredienti, senza lavorarli troppo, prima con un cucchiaio di legno e successivamente con le mani fino ad ottenere un panetto omogeneo, morbido e non appiccicoso.

Coprire la pasta frolla con pellicola da cucina e lasciarla riposare due ore in frigorifero prima del suo utilizzo.

Si può conservare in frigorifero avvolta in un sacchetto di plastica o con pellicola da cucina per 3 giorni oppure si può congelare e al momento del suo utilizzo toglierla dal congelatore e lasciarla in frigorifero per una notte.


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